Griglia grafica e impaginazionePillole di grafica

Cos’è una griglia grafica?

La griglia, o gabbia d’impaginazione, è la suddivisione invisibile della pagina fatta da linee orizzontali e verticali. Le linee verticali definiscono la giustezza del testo (larghezza della colonna), lo spazio tra le colonne e i margini (spazio tra la fine dei contenuti e la fine della pagina) mentre le linee orizzontali regolano l’interlinea del testo. Tutto questo aiuta a organizzare al meglio gli elementi che andranno a comporre il layout. La gabbia è basilare per creare una struttura portante, che dividendo la pagina in moduli, permette di disporre in modo bilanciato le informazioni – immagini, titoli, testi e didascalie. Serve per dare una coerenza visiva al lavoro creando armonia tra contenuti e spazi bianchi; scegliere con cura l’organizzazione di tutti gli elementi permette di ottenere un impaginato che agevola l’orientamento e la “navigazione visiva”. Aiuta il percorso di lettura e la memorizzazione dei testi, non solo per gli impaginati ma anche per packaging e pagine web.

La gabbia con suddivisione a moduli verticali ordina il contenuto secondo la larghezza (giustezza) delle colonne mentre quella a moduli orizzontali assegna delle posizioni fisse agli elementi in modo che l’occhio del lettore possa trovare sempre alla stessa altezza la stessa tipologia di contenuto (ad es. i titoli sempre alla stessa altezza e le immagini sempre in alto).

Non ci sono regole fisse che impongono una data gabbia a determinati contenuti, ma ci sono delle consuetudini che vanno tenute in considerazione perché ormai consolidate nella mente del lettore. Ad esempio per la narrativa spesso si usa una gabbia a colonna singola asimmetrica (con il margine inferiore maggiore rispetto a quello in alto per sfogliare la pagina senza coprire il testo) o in generale per impaginati cartacei la griglia più comune è quella con 6 o 8 colonne. Per l’online, invece, è usata la gabbia “colonnino-colonna-colonnino” per i quotidiani e “colonna-colonnino” per i settimanali.

Che cos’è l’impaginazione?

È la capacità di disporre i diversi contenuti (testi, immagini ecc.) all’interno di uno spazio tramite la griglia scelta. Per prima cosa è importante creare una gerarchia dei contenuti, poi vanno definiti:

1. Formato (dimensione dello spazio)

È la scelta più importante da fare prima di procedere con il progetto poiché condiziona l’impaginazione dei contenuti. Ne esistono di diverse misure, ecco un elenco dei formati standard più usati:

Stampa (Formato carta)

  • A1: 84,1×59,4 cm
  • A2: 59,4×42 cm
  • A3: 42×29,7 cm
  • A4: 29,7×21 cm
  • A5: 21×14,8 cm
  • A6: 14,8×105 cm
  • A7: 105×74 cm

Web (Formato video)

  • Sito web: 1680×1050 pixel
  • iPad: 1024×768 pixel
  • Mobile: 320×480 pixel

2. Carattere e composizione

Riguarda lo studio e la grafica del testo. La scelta del font (carattere tipografico), il suo aspetto (stile) e il corpo (altezza in punti tipografici) saranno scelti in base alla funzione dell’impaginato, al target a cui ci si rivolge e al messaggio che deve dare.

3. Colore

Condiziona la percezione dei contenuti, il tono del progetto e l’aspetto economico, se il prodotto andrà in stampa.

4. Visual

Comprende le immagini e i segni grafici inseriti nella composizione. Le immagini, abbinate agli altri elementi, possono informare, attirare l’attenzione o assumere ruoli predominanti per rafforzare il messaggio.

5. Supporto (se l’impaginato andrà stampato)

La carta è il primo a cui si pensa ed è il più usato, ma qualsiasi materiale adatto ad essere stampato può essere preso in considerazione (es. cartone, tela, plastica, legno, metallo, pelli ecc.). La scelta di un supporto inusuale è sicuramente un buon modo per sorprendere e farsi ricordare.

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