Cosa sono il logotipo e la palette coloriPillole di grafica

Che cos’è il logotipo

Il logo è l’espressione sintetizzata graficamente dell’azienda o prodotto. Ne esistono diverse tipologie che possono anche essere usate contemporaneamente nell’ambito del marchio:

  • Logotipo = segno grafico di una parola/nome, acronimo o scritta pronunciabile (lettering o naming) – es. FIAT
    È spesso associato ad un pittogramma o un diagramma
  • Pittogramma = immagine o simbolo riferito ad uno o più oggetti reso basico graficamente
  • Diagramma = segno grafico o icona senza un necessario richiamo ad un oggetto (es. “baffo” Nike)
  • Marchio = segno grafico costituito dall’insieme di logo, pittogramma o diagramma

Alla creazione del logo o del marchio può essere affiancata la creazione di un pay-off, cioè quella frase che ne completa il messaggio, che sintetizza la personalità e indica il posizionamento (cioè la sua filosofia).
Ad esempio: Nike – Just do it

Le principali caratteristiche di un buon logo sono

  • Composto da non più di 2-3 colori
  • Semplice (ma non semplicistico) e chiaro. Quando ad un segno grafico “forte” è affiancato un naming, questo deve avere uno stile basico
  • Studiato in modo che sia sempre ben leggibile sia in grandi dimensioni ma soprattutto nella sua dimensione minima sotto la quale non dovrà mai essere utilizzato (in generale mai inferiore ai 2,5 cm di base)
  • Duttile, che funzioni bene sia nella sua versione a colori che in quella b/n, positiva o negativa

La palette

Come scegliere una buona palette colori?

Scegliere una palette colori può essere un lavoro molto più complicato di quello che si pensa perché è un elemento fondamentale del proprio brand: è uno strumento di comunicazione vero e proprio.

Prima di scegliere la palette colori è bene sapere che ogni colore è formato da 3 attributi: tonalità (nome del colore), luminosità (bilanciamento tra chiaro-scuro all’interno del colore) e saturazione (intensità o purezza del colore) e che questi sono suddivisi in:

  • Colori primari (rosso, giallo, blu)
  • Colori secondari (che nascono mescolando i colori primari)
  • Colori terziari (che nascono mescolando i colori secondari con quelli primari)

Uno strumento che ci aiuta a scegliere l’associazione di colori più adatta al nostro caso è la ruota dei colori o cerchio cromatico (color wheel) che suddivide schematicamente le possibili combinazioni di colori.

Detto questo, la palette colori primaria può essere costituita, ad esempio, dai colori del logo (se questo ne ha più di uno) insieme ad un paio neutri, più il bianco e il nero. È possibile poi avere più di una palette colori, ma bisogna saperle gestire in base a chi e cosa si comunica perché è importante ricordare che tutti i colori scelti devono essere in armonia tra loro per ottenere una comunicazione cromatica coerente. Una buona palette funziona quando non è composta da troppi colori perché ognuno di loro ha un messaggio intrinseco che varia da persona a persona (psicologia del colore: come il colore viene percepito e le emozioni che suscita), e utilizzarne troppi, soprattutto se in contrasto tra di loro, rischia di confondere o addirittura di non far arrivare correttamente il messaggio.

Ecco alcuni esempi di quale emozione è legata ad un dato colore:

  • Giallo: positività, allegria, energia
  • Blu: fiducia, armonia, affidabilità
  • Rosso: energia sia mentale che fisica, passione. Nelle sue eccezioni negative anche pericolo e impulsività.
  • Verde (combinazione di giallo e blu): crescita, equilibrio, stabilità-solidità, costanza-perseveranza
  • Viola (combinazione di rosso e blu): colore dell’arte e della fantasia. Creatività, spiritualità, eleganza e lusso
  • Arancione (combinazione di rosso e giallo): propositività ed energia, coerenza, spontaneità
  • Rosa (combinazione di rosso e bianco): femminilità, delicatezza, innocenza, romanticismo
  • Marrone (combinazione di giallo, rosso e blu): corrisponde alla sensazione della terra. Corporeità, sicurezza e tenacia
  • Grigio: neutralità

Ogni marchio vorrebbe avere un suo colore proprietario unico e originale che lo definisca e lo renda immediatamente riconoscibile (es. Rosso Valentino o Verde Tiffany) al quale poi affiancare dei colori subordinati, ma questo non sempre è possibile, anzi è molto difficile, per questo ci sono alcuni elementi che vanno considerati prima della definizione di una palette colori:

  • La sintonia con il proprio target e la coerenza con il proprio mercato di riferimento
  • Il tono di voce che si vuole avere
  • Quanto ci si vuole distanziare da quelli usati dai competitor

Un valido caso reale sullo studio del colore più adatto al proprio target o alla migliore fruizione del servizio che si sta offrendo è Facebook per il quale, dopo un’attenta analisi, è stato coscientemente scelto il blu come suo unico colore. Questo perché, oltre che per le sue emozioni intrinseche, è un colore neutro che non attira l’attenzione ma “scompare”, così che il nostro cervello non venga “distratto” da esso ma resti concentrato su testo e/o immagini. Motivo per il quale la stessa scelta è stata fatta anche da Twitter e LinkedIn, tutti social network la cui funzione principale è la condivisione delle informazioni.

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